“SMART WORKING” ED EMERGENZA CORONAVIRUS.

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L’attuale emergenza “Coronavirus” ha richiamato fortemete l’attenzione sullo “Smart Working”, altresì definito “lavoro agile”, stabilendone l’applicabilità in via automatica, nelle aree considerate a rischio in situazoni di emergenza locale o nazionale, anche prescindendo dalla stipula di accordi individuali e dalla loro trasmissione al MLPS.

LO SMART WORKING – LAVORO AGILE

Tale modalità lavorativa – anche secondo quanto definito dalla Legge n° 81/2017 – è una forma di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e  un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro, finalizzata a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività. Tramite l’utilizzo di attrezzature e collegamenti che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone), il lavoratore eroga la sua prestazione a distanza (…da casa) e gli viene garantita la parità di trattamento – economico e normativo – rispetto ai colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie.  A garanzia della regolarità degli accordi e dell’osservanza della normativa, sin dal 15 novembre 2017, le aziende sottoscrittrici di accordi individuali di smart working, inviano gli stessi attraverso l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Negli accordi di smart working, vengono indicati i dati del datore di lavoro, del lavoratore, della tipologia di lavoro agile (tempo determinato o indeterminato) e della sua durata. Le aziende che sottoscrivono un numero di accordi individuali elevato possono effettuare la comunicazione in forma massiva (fonte Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali).

Al lavoratore è comunque garantita la tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall’INAIL nella Circolare n. 48/2017. In questo momento di emergenza per il diffondersi dell’infezione da “Coronavirus”, l’INAIL ha messo a disposizione un’informativa per adempiere agli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che può essere assolta anche per via telematica.

L’auspicio è che tali modalità lavorative non vengano riprese fortemente in considerazione solo in occasione di gravissime emergenze nazionali, ma possano al contrario costituire delle opportunità di innovazione per il mercato del lavoro e per lo sviluppo della produttività nelle aziende.

INFORMATIVA INAIL LAVORO AGILE – 25 febbraio 2020 (file word da scaricare)

Pagina INAIL “smart working” ed emergenza Coronavirus.